San Celestino V - Pietro di Morrone, Eremita e Papa
 | Isernia, 1215 - Rovva di Fumone (Frosinone), 19 maggio 1296 Pietro da Morrone, sacerdote, condusse vita eremitica. Diede vita all'Ordine dei "Fratelli dello Spirito Santo" (denominati poi "Celestini"), approvato da Urbano IV, e fondò vari eremi. Eletto papa quasi ottantenne, dopo due anni di conclave, prese il nome di Celestino V e, uomo santo e pio, si trovò di fronte ad interessi politici ed economici e a ingerenze anche di Carlo d'Angiò. Accortosi delle manovre legate alla sua persona, rinunziò alla carica, morendo poco dopo in isolamento coatto nel castello di Fumone. Giudicato severamente da Dante come " colui che per viltade fece il gran rifiuto ", oggi si parla di lui come di un uomo di straordinaria fede e forza d'animo, esempio eroico di umiltà e di buon senso. |