San Giovanni Battista de Rossi, Sacerdote
 | Voltaggio, Genova, 22 febbraio 1698 - 23 maggio 1764 Sacerdote, nacque da modestissima famiglia. Ancor giovane approdò al Collegio romano retto dai Gesuiti, grazie all'interessamento di un nobile genovese che ne aveva curato l'educazione, e di un suo lontano parente canonico a Santa Maria in Cosmedin a Roma. Animato da grande volontà e dal desiderio di emulare Luigi Gonzaga nella via della santità, egli si applicò con tenacia nello studio e nella pratica della penitenza. Ma non aveva fatto i conti con le proprie forze fisiche e di resistenza psicologica, e così un giorno si ritrovò malato ed impossibilitato a proseguire gli studi. Giovanni Battista riconobbe allora il proprio errore vedendo nei guai in cui era incorso un segno della volontà di Dio che lo chiamava ad essere umile prete al servizio dei poveri, degli ignoranti, degli ultimi cha abbondavano nella Roma del Settecento. Il bene che egli fece dall'umile posizione accettata fu enorme. Fondò istituzioni per la gioventù abbandonata, promosse enti di beneficenza e associazioni devote. Molti videro in lui un nuovo Filippo Neri. Morì povero e fiaccato da una lunga malattia nel 1764, assomigliando anche in questo alle migliaia di poveracci che aveva beneficato e con i quali si era evangelicamente confuso. Fu canonizzato da Leone XIII nel 1881. |