San Giuseppe Cafasso, Sacerdote
| Castelnuovo d'Asti, 1811 - Torino, 23 giugno 1860 Fisicamente assai gracile, era animo tenace e volitivo. Divenuto sacerdote, a Torino fu accolto dal teologo Luigi Guala nel suo Convittto ecclesiastico da lui aperto. Questi lo spinse a fare opere di catechesi verso il giovane muratori e carcerati, poi lo volle a fianco nella cattedra di teologia morale. Per 24 anni Giuseppe formò generazioni di sacerdoti, dedicandosi anche ad un'intensa opera pastorale verso tutti bisognosi, compresi i carcerati e i condannati a morte. Sul ceduto al Guala, né perfezionò l'opera, rifiutando sempre ogni titolo onorifico. Aiutò materialmente e moralmente Don Bosco che lo definì "il modello di vita sacerdotale". E' patrono dei carcerati e dei condannati a morte. |